Prossima fermata: Marte!
Prossima fermata: Marte!
“Abbiamo deciso di andare sulla luna. Abbiamo deciso di andare sulla luna in questo decennio e di impegnarci anche in altre imprese, non perché sono semplici, ma perché sono ardite, perché questo obiettivo ci permetterà di organizzare e di mettere alla prova il meglio delle nostre energie e delle nostre capacità”, J.F. Kennedy 1962, Houston, Texas.
Dopo 54 anni di incredibili scoperte scientifiche, l’essere umano , che per sua natura evoluzionistica, si pone obbiettivi sempre più arditi, guarda a Marte!
Oggi, 14 marzo 2016, è sicuramente una data che verrà ricordata come il primo passo verso un futuro “Ammartaggio” dove, l’Europa, ma soprattutto l’Italia, ne è protagonista.
Partito alle ore 9.31 GMT dalla rampa di Baikonur, Kazakhstan, il razzo Proton-M porta a bordo speranze ed aspettative di molteplici scienziati, tra i quali, è doveroso citare la Dott.ssa Francesca Esposito che lavora presso l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli.
La ricercatrice INAF ,responsabile PI ( Principal Investigator) dello strumento DREAMS, ci concesse in anteprima ad ottobre 2015, un intervista su Exomars, che riportiamo di seguito :
“Dott.ssa ci può illustrare questo progetto : come è nato e le sue finalità”
<DREAMS è uno strumento che è stato progettato per la missione Exomars del 2016: è una centralina metereologica con in più un sensore per la misura delle proprietà elettriche atmosferiche che è la vera novità del nostro esperimento perchè queste tipo di misure non sono mai state effettuate su marte. Lo scopo è caratterizzare l’ambiente marziano nel periodo delle tempeste di polvere...infatti atterremo durante il periodo statistico delle tempeste di polvere ( Ottobre ) e poichè la polvere su marte è una aspetto fondamentale sia per quanto riguarda il clima sia per la sicurezza dell’uomo che un giorno verrà inviato su marte, ma anche per gli stessi strumenti, è importante caratterizzare l’ambiente in questa particolare circostanza>
“Qual è il ruolo dell’Italia e di Napoli?”
<Il ruolo di Napoli è il coordinamento scientifico... ed abbiamo anche il technical manager e siamo responsabili della raccolta e di analisi dati. Lo strumento è frutto di una collaborazione internazionale : Padova è responsabile attività di sistema, disegno dell’elettronica e del termometro che è a bordo di DREAMS, mentre i restanti sensori sono di responsabilità di istituti europei (Finlandia : pressione ed umidità, l’anemometro è inglese, il sensore di opacità della polvere spagnolo, ed il sensore di campo elettrico nasce da una collaborazione tra Francia ed ESA) .>
“Quali sono le tempistiche di un tale progetto?”
<L’approvazione è avvenuta nel 2011, il flight model è stato consegnato a marzo 2015, lancio previsto a marzo 2016 ed atterraggio ad ottobre.>
“Quale tipologia di dati si riceveranno?”
<Dato il periodo di tempeste di polvere, crediamo che ci possa essere un’attività elettrica intensa nell’atmosfera, almeno statisticamente prevista ma mai verificata. Grazie a due anni di esperimenti condotti con strumenti simili a DREAMS nel deserto del Sahara durante la stagione delle tempeste di sabbia, abbiamo constatato che durante tali tempeste, l’intensità del campo elettrico aumenta anche di diversi ordini di grandezza che potrebbe addirittura produrre scariche elettriche con ovvie ripercussioni sia per la strumentazione che per l’uomo.>
Data la nostra giovane età, non abbiamo potuto assistere allo sbarco sulla Luna, ma chissà, forse un giorno non lontano, grazie a DREAMS ed alla missione Exomars, potremmo essere testimoni della discesa dell’uomo sul pianeta rosso.
Alessandra & Adelchi.